Condannato al risarcimento del danno un noto Istituto di credito, per l’inosservanza degli obblighi informativi e comportamentali previsti dalla legge.

Attenzione alle clausole scritte in piccolo!
l’8 febbraio 2024 si è conclusa una controversia sottoposta alla cognizione del “ACF” l’arbitro delle controversie finanziarie, che ha condannato al risarcimento del danno un noto Istituto di credito, per l’inosservanza degli obblighi informativi e comportamentali previsti dalla legge.
Il cliente dopo aver sottoscritto un contratto di investimento finanziario di € 50.000,00, ‘sicuro’, si è trovato una cospicua perdita del capitale (sceso sotto i 44 mila euro).
La colpa è tutta dell’intermediario finanziario, che invece di investire i soldi del cliente in prodotti sicuri, li ha investiti in prodotti ‘ad alto rischio’ provocando la perdita anche di una parte del capitale investito.
La banca riteneva di essere al sicuro avendo fatto sottoscrivere diversi moduli al cliente, ma l’ACF gli ha dato torto.
L’istituto di credito è stato condannato a pagare alla ricorrente un risarcimento di € 6.678,47, per mancata chiarezza e trasparenza.
un altro importante tassello è stato aggiunto al quadro della tutela dell’ignaro consumatore .
